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Fermarsi o formarsi?

Sarà che mi sto dedicando più del solito alla lettura, ma ultimamente i giochi di parole mi piacciono un sacco.

Mi è venuta voglia di scrivere proprio dopo aver finito di leggere un libro, in uno di quei momenti di pigrizia e di legame intenso solo con il mio divano e i miei cuscinoni .

Tornando a noi, il libro era “Diventa chi sei” di Emilie Wapnick. Le sue pagine mi hanno fatto pensare a noi, care polers.

“Diventa chi sei” è una sorta di bussola per i “multipotenziali”.

Chi è un multipotenziale?

Secondo me lo siamo un po’ tutte noi… Lo è chi ha tante passioni, tanti interessi e una vita ricca di stimoli e attività. Magari proprio un lavoro full-time, come quello che ti sei conquistata dopo anni di studi e con tanta dedizione, ma anche una passione che ti fa battere il cuore, come la pole.

Quante volte però ti sei sentita un vulcano pronto ad esplodere e hai pensato con sconforto di non avere tempo ed energie per una delle tue passioni? (magari proprio per la pole…) Quante volte poi ti sei fermata davvero?

A me è successo davvero tante volte di gettare la spugna, care polers.

Ecco perché sono rimasta davvero colpita quando ho letto le parole della Wapnick. Per lei essere “multipotenziale” e tenere insieme lavoro, passioni (e vita quotidiana, famiglia compresa!) è possibile e ci sono tanti modi per farlo.

Ognuna di noi può trovare il suo. Io, per trovare il mio, ho capito che dovevo ripartire. Dovevo ricominciare proprio dalle basi, superando la paura di scoprire di non essere più forte come prima dopo il mio lungo periodo di stop.

Così è nato il mio programma Restart.

Negli ultimi tempi ho proposto Restart a un bel gruppetto di polers e devo dire che è stata proprio una bella scoperta. Non ho percepito la fretta di far raggiungere obiettivi lontanissimi alle mie allieve e ho riscoperto il bello di costruire le fondamenta. Fra l’altro ogni volta che torno ad insegnare le basi scopro qualcosa di nuovo proprio sul mio corpo e…magia! Riesco a spiegare meglio cosa sentire anche alle mie allieve e i loro progressi mi hanno davvero sorpresa.

Siamo tutte un po’ prese dal desiderio di fare mille cose e di farle tutte alla grande. Ma tante volte questo può farci sentire un po’ perse e magari, anziché usare tutto il nostro POTENZIALE…ci fermiamo.

Anche fermarsi ogni tanto è ok. Ma se non è quello che desideri davvero, ho un’altra idea: tornare a formarti, con i tuoi tempi e rispettando il tuo corpo.

Questo è l’obiettivo del mio nuovo progetto, Restart, per me e per le mie discepolers!

Se avete qualche curiosità, scrivetemi, sarò felice di rispondere!

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I miei consigli per (ri) trovare il tuo flow!

Muoversi con fluidità, lasciarsi andare, farsi trasportare dalla musica…sono obiettivi lontani o il mondo in cui vi immergete ogni volta che vi avvicinate al palo?

Per me dipende molto da come mi sento in un certo periodo, ci sono giorni in cui riesco ad immergermi completamente in ciò che sto facendo ed altri giorni in cui mi fermo ( o meglio, mi incollo!!) su qualcosa che voglio mettere a punto per bene e perdo tutto il mio “flow”.

Ecco, appunto, volevo proprio scrivere qualcosa su queste paroline magiche che tanto spesso sentiamo quando parliamo di danza, di pole dance, ma che in realtà riguardano tutto l’universo del movimento:“fluidità” e “flow”.

Entrambe richiamano lo scorrere: mi viene in mente, per esempio, il movimento sinuoso di un fiume che non viene mai fermato dagli ostacoli, ma prosegue il suo corso superandoli elegantemente. 

Questa per me è la fluidità! 

Se penso al flow invece mi viene in mente qualcosa di un po’ diverso, anche se l’idea di base è molto simile. Il flow è un po’ il “colore del movimento”, quella caratteristica che rende le mie figure e il mio modo di collegarle completamente diverse da quelle della mia pole sister, anche se studia con me dal primo giorno e facciamo esattamente le stesse figure. Il nostro flow è il nostro modo di scorrere da un movimento all’altro, unico e irripetibile. È l’armonia che ci rende noi stesse quando facciamo ciò che amiamo!

Sto diventando troppo romantica?

Nah, il senso pratico della protettrice delle poler è ancora qui!

Volevo lasciarvi un paio di dritte su come trovare o ri-trovare la vostra fluidità e il vostro personalissimo flow.

#1 Relax. Prima di allenarti prendi tutti i pensieri della giornata, impacchettali per bene e lasciali in un angolino della tua testa. Sembra una sciocchezza, lo so, ma prendersi qualche minuto per realizzare cosa si sta per fare per me è super importante, ci permette di immergerci nel nostro “qui e ora”.

#2 Tempo. Per essere sinuose ed eleganti come l’acqua di un ruscello di montagna (ecco, sono tornata romantica e poetica!) dobbiamo darci tempo. Il tempo ci servirà per provare e riprovare, per sentire ogni passaggio sempre più nostro e poi per personalizzarlo. Basterà un movimento delle dita o uno sguardo per rendere un trick unico e personale.

#3 Metodo. Ma come, abbiamo parlato finora di fluidità e di lasciarsi andare e adesso metti in ballo un’idea così rigida come quella di un metodo? Un metodo non è altro che una strada da seguire, sulla quale sei tu a decidere come camminare! 

Diventa molto più facile lasciarsi trasportare dalla musica e dalle emozioni se stiamo eseguendo una sequenza o delle figure che abbiamo imparato bene. E se le abbiamo imparate bene…beh, è grazie ad un metodo.

#4 Fiducia in noi stesse! Quando sei lì, in alto, prova a dimenticare tutti i giudizi che di solito dai a te stessa. Pensa solo al tuo corpo e alle tue sensazioni, pensa con gratitudine alle meraviglie che ti permette di fare e vedrai che ogni passaggio ti sembrerà naturale e molto meno faticoso!

Per metter in pratica questi consigli (lo so che non è facile) ci vuole anche l’allenamento giusto. Per intenderci, io non riesco a connettermi con il mio flow in quelle sessioni dove mi concentro su pochi ma tostissimi trick di forza! Strano eh? 🙂  Così, per ritrovare un po’ di fluidità, ho deciso di dedicare almeno un giorno alla settimana interamente al lavoro su coreografie e combo.

Devo ammettere che mi sto anche divertendo un mondo! Voi allenate la fluidità? Avete mai cercato uno stile di movimento personale e spontaneo? Raccontatemelo qui nei commenti, sono proprio curiosa!